Mostra Stadi Architettura e Mito
Dal 30 maggio al 26 ottobre 2025, il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma ospita la Mostra Stadi. Architettura e mito dedicata per la prima volta a questa affascinante tipologia architettonica.
Lo stadio non è solo il luogo dove si gioca a calcio, ma è molto di più: un’icona della città, uno specchio della società, un’architettura che racconta passioni e identità collettive.
Attraverso un ricco percorso espositivo, la mostra accompagna il pubblico alla scoperta della storia, dell’evoluzione e del significato culturale degli stadi, dalle origini antiche fino alle più moderne architetture del nostro tempo. Una narrazione che intreccia sport, urbanistica, arte e società, offrendo un punto di vista nuovo su queste monumentali strutture che fanno parte dell’immaginario collettivo di intere generazioni.
La mostra, curata da Manuel Orazi, propone un’interpretazione ampia e trasversale dello stadio: non solo un luogo sportivo, ma il teatro della vita urbana. Ampio spazio è dedicato agli stadi italiani, dalle grandi icone fino alle architetture più recenti e alle tante realtà di provincia, che raccontano un’Italia calcistica popolare e autentica. Ma non mancano riferimenti agli eventi storici che hanno segnato queste arene: dalla prima radiocronaca sportiva italiana nel 1928, ai memorabili concerti, fino alle immagini di Italia ’90 - un’epoca che ha lasciato un segno profondo nella cultura sportiva e architettonica del nostro Paese.
Lo sguardo si apre poi verso il futuro: i progetti di nuova generazione mettono al centro il pubblico e l’esperienza del tifoso, con soluzioni innovative - tetti e campi retrattili, impianti a basso impatto ambientale, spazi multifunzionali - che trasformano lo stadio in un luogo vivo tutto l’anno.
La mostra è arricchita da un fitto programma di eventi: incontri con architetti, storici e protagonisti del mondo sportivo (tra cui Vincent Candela e Pierluigi Collina), proiezioni di film a tema come Crazy for Football di Volfango De Biasi o Il Campione di Leonardo D’Agostini, e lezioni d’autore che esploreranno la storia e il futuro degli stadi.